Gli elettrostimolatori sono una tecnologia che si trova nel mercato già da molti anni. C’è chi è un sostenitore convinto di questo strumento e c’è chi invece lo rinnega. Prima di decidere se utilizzarli è bene essere informati su tutti gli aspetti legati a questo macchinario per saper riconoscere i migliori elettrostimolatori muscolari

Che cosa sono gli elettrostimolatori muscolari

L’elettrostimolazione non è altro che un dispositivo che viene utilizzato nella tecnica fisioterapica, che emette impulsi di tipo elettrico per stimolare i muscoli. Si basa sull’applicazione di sensori chiamati elettrodi che vengono posizionati in specifiche parti del corpo per stimolare il movimento della muscolatura. Si tratta di una tecnologia consolidata, infatti viene utilizzata dagli anni settanta per scopi fisioterapici e riabilitativi, ma nell’ultimo periodo è tornato di gran voga e si sono ampliati gli orizzonti di utilizzo. Sono in molti che lo utilizzano sia in ambito sportivo soprattutto per allenamenti intensivi, in casi di recupero dove un infortunio, oppure anche nell’ambito estetico. Sono infatti molti i centri estetici che propongono questo tipo di trattamento per tonificare alcune parti del corpo.

Come posizionare al meglio gli elettrostimolatori muscolari

Per ottenere dei risultati efficaci è importante saper posizionare gli elettrodi nel modo corretto. Una volta che il dispositivo verrà azionato, fin da subito gli impulsi elettrici agiranno sul muscolo a livello locale. Questo tipo di trattamento è totalmente indolore. Per sollecitare la muscolatura nel punto ideale è necessario appoggiare i sensori a circa un terzo della lunghezza del muscolo. È bene tener presente che per ottenere dei risultati validi, bisogna seguire una corretta alimentazione in modo che l’apporto calorico sia in linea con le esigenze del corpo e svolgere attività fisica in modo regolare. Senza questi due elementi essenziali, il solo utilizzo dell’elettrostimolazione non avrà nessun effetto.

Quali benefici apportano

I benefici ottenuti dall’utilizzo degli elettrostimolatori sono evidenti. Vengono impiegati nell’ambito medico, soprattutto in fase di riabilitazione, perché in questo modo si riesce a migliorare il tono muscolare. Molto spesso gli atleti professionisti che si sono infortunati utilizzano questa pratica per ottenere una ripresa più rapida e soprattutto migliorare le prestazioni dei propri muscoli in previsione di una gara agonistica L’elettrostimolazione viene anche largamente impiegata nel settore dell’estetica. Gli elettrodi vengono sostituiti da fasce o cinture che attraverso gli impulsi elettrici aiutano a rassodare e migliorare gli inestetismi cutanei come la cellulite. Questo trattamento del tutto indolore permette di agire sulla lipolisi, agevolando la dissoluzione del grasso, migliorando il drenaggio dei liquidi, donando così un corpo più snello e una muscolatura più tonica.

Quando è bene usarli

Sono svariati gli ambiti in cui l’uso degli elettrostimolatori porta a dei benefici concreti. 

Gli sportivi agonistici ricorrono a questo strumento perché è possibile aumentare i propri livelli di forza e resistenza. Attraverso l’impulso elettrico vengono sollecitate sia le fibre rosse che sono riconducibili alla resistenza, sia le fibre bianche che permettono di aumentare la forza e la velocità. I punti migliori in cui applicare gli elettrodi sono: l’addome, le gambe soprattutto sui quadricipiti. Nell’ambito estetico l’elettrostimolazione si rivela molto utile per migliorare gli inestetismi della pelle come: cellulite, ritenzione idrica, smagliature. Questo trattamento può rivelarsi molto inficiare anche per migliorare il ristagno dei liquidi. Molto spesso, lavorando sempre da seduta è molto probabile che i liquidi si fermino e non trovino modo di defluire naturalmente. 

L’elettrostimolazione è sicuramente uno strumento utile per il miglioramento del nostro corpo, utilizzabile in diversi ambiti. I risultati migliori si ottengono abbinando questa tecnologia a una sana alimentazione e sport praticato in modo costante.