Come combattere l’alitosi
Cosa è l’alitosi
Molte persone hanno un vero complesso per via dell’alito pesante, l’alitosi, mentre altre non si rendono affatto conto di emanare un fiato micidiale appena aprono bocca. E’ imbarazzante se ci si rende conto di avere questo problema per chi ne soffre, è imbarazzante per le persone che lo subiscono e che per educazione devono anche far finta di niente. Non ci sono limiti di età e di sesso per avere questo problema, anche se si presenta con maggiore frequenza con l’avanzare dell’età.
Non si può dire che si tratti di una malattia, nel senso che di per se non provoca disturbi alla persona che ne soffre, tuttavia ha una rilevanza anche di tipo sociale, allontanando le persone intorno e provocando per questo una sorta di isolamento sociale che pesa sull’autostima e sulla condizione psicologica della persona. Oltre all’obiettività del problema esiste anche un timore, una convinzione di Avere questo problema anche se questo non sussiste affatto, problema che è conosciuto come alitofobia.
Considerando la sussistenza reale del problema si stima che questo problema affligga il 50% della popolazione italiana e che alla base del problema vi sia una scarsa igiene orale ma nonostante questo anche chi non ha un problema di igiene orale può soffrire di alitosi per numerosi altri motivi, alcuni dei quali derivanti da abitudini personali, altri di competenza medica.
Di certo se hai abitudini alimentari che presuppongono il consumo di aglio e cipolla il tuo alito non potrà essere molto gradevole, è inutile che tu ti rivolga al medico per la risoluzione del problema, fino a quando manterrai questa abitudine alimentare il tuo alito sarà sempre temibile, come anche quello delle persone che abusano di alcool o di droghe, prime tra tutte la Marijuana che si sente da una notevole distanza. Anche il fumo di tabacco, comunque, appesantisce notevolmente l’alito, soprattutto verso chi non fuma ma anche chi ha questa negativa abitudine può restare infastidito dall’alito di un altro fumatore.
Quali malattie provocano alitosi?
L’alitosi trae origine dalla bocca, in parte da residui di cibo tra i denti, per via della macerazione e la conseguente proliferazione di batteri ma anche per la presenza di batteri sulla lingue, la cui igiene è troppo spesso trascurata. Dalla bocca origina il 90% dei casi di alitosi, anche per via di problemi ai denti, carie ed altre malattie del cavo orale mentre altre malattie possono essere responsabili del problema:
- Malattie dell’appartato respiratorio, tonsilliti, bronchite, sinusite tra le possibili cause
- Malattie dell’apparato digestivo come, ad esempio, il reflusso gastroesofageo
- Malattie sistemiche come il diabete, malattie del fegato eccetera
In molti casi l’origine del disturbo deve essere ricondotta a particolari alimenti come, ad esempio, latte e suoi derivati, gelati, cipolle ed aglio, alcool, zuccheri, in quanto promotori della proliferazione batterica, sostanze acidificanti come il Caffé, molti farmaci.
Molte concause possono agire quali scatenanti o incrementanti del problema come, ad esempio, una scarsa idratazione, una carie non individuata, residui di cibi nella bocca, infezioni locali come un ascesso o micosi. Nei bambini l’alitosi si origina spesso con la chetosi, il cosiddetto Acetone, che si origina a seguito di carenze di zuccheri nel bambino, soprattutto di carboidrati. Quando ci si avvede di avere un’alitosi, è opportuno evitare i cibi che la provocano e incrementare l’igiene orale; Se questo non basta, occorre rivolgersi ad un dentista che potrà valutare se esistono problematiche a carico della bocca che provocano l’alitosi e mettere in atto le azioni idonee a risolvere il problema. Utile ad evitare l’alitosi anche far eseguire dal dentista una detartrasi rimuovendo placca e tartaro che possono essere causa del problema.